May 11, 2010 14:05
14 yrs ago
French term
arbre civique
French to Italian
Art/Literary
Poetry & Literature
Opera teatrale
Cari tutti,
Un gruppo di personaggi si trova in un uliveto.
Uno di loro, il mitico cantore Orfeo, dice:
"Je te chanterai, olivier, quand l'oliveraie est si dense que les étoiles dans ses branches semblent des olives de verre.
Sois béni, arbre civique.
Immortels étaient les olivier qui bordaient l'Acropole, toujours renaissants par un interminable bouturage. Et comme cette technique est inchangée depuis des siècles, l'arbre que nous aimons ici est-peut-e^tre le contemporain de Virgile."
A crearmi problemi è l'espressione "arbre civique". Come la tradurreste?
Grazie fin d'ora.
Un gruppo di personaggi si trova in un uliveto.
Uno di loro, il mitico cantore Orfeo, dice:
"Je te chanterai, olivier, quand l'oliveraie est si dense que les étoiles dans ses branches semblent des olives de verre.
Sois béni, arbre civique.
Immortels étaient les olivier qui bordaient l'Acropole, toujours renaissants par un interminable bouturage. Et comme cette technique est inchangée depuis des siècles, l'arbre que nous aimons ici est-peut-e^tre le contemporain de Virgile."
A crearmi problemi è l'espressione "arbre civique". Come la tradurreste?
Grazie fin d'ora.
Proposed translations
(Italian)
3 +3 | albero della gente/del popolo | Giuseppe Bellone |
3 +1 | albero della nazione / albero civico | Carole Poirey |
4 | albero comune/di tutti | enrico paoletti |
References
ad libitum | Françoise Vogel |
Proposed translations
+3
3 mins
Selected
albero della gente/del popolo
Mi è venuta questa idea istantanea, ma aspetta altri. :)
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Note added at 10 min (2010-05-11 14:16:21 GMT)
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o forse anche "dei cittadini, della città tutta"
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Note added at 10 min (2010-05-11 14:16:21 GMT)
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o forse anche "dei cittadini, della città tutta"
Peer comment(s):
agree |
Françoise Vogel
: albero del popolo (cf. Neruda)
1 hr
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Grazie, temevo già la fucilazione! :)
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agree |
Irene Argenti
1 hr
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Grazie Irene. :)
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agree |
zerlina
1 hr
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Grazie Zerlina! :)
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4 KudoZ points awarded for this answer.
Comment: "Selected automatically based on peer agreement."
+1
13 mins
albero della nazione / albero civico
tu peux à mon avis laisser le terme original
9 days
albero comune/di tutti
nel senso di "polis"
Reference comments
1 hr
Reference:
ad libitum
... il existe un lien évident entre les arbres de la liberté et les
mois de Mai traditionnels. [...] correspondent à une vieille tradition romaine, qui consistait à planter un arbre, souvent un peuplier, dans un lieu public, pour fêter l’arrivée du printemps. C’est un décret du 24 janvier 1794 qui prescrit la plantation des arbres de la liberté. L’espèce n’en était pas arrêtée, il fallait que les arbres soient vivants. Les plus fréquents furent le chêne, l’orme et
surtout le peuplier, arbre du peuple (latin populus qui signifie aussi bien peuple que peuplier). Avant même ce décret des arbres de la liberté sont déjà plantés. Ils le sont bien au-delà, puisqu’on en plante jusqu’en 1848 et au 20ème siècle. [...]. L’arbre
de la liberté est aussi appelé « l’arbre civique » qui était souvent accompagné d’un autel de la patrie. C’est un arbre au pied duquel pouvaient être célébrés des mariages.
L’arbre de la liberté est généralement planté sur la place publique, devant l’église, mais plusieurs lieux sont possibles : il devait être visible.
http://www.cg14.fr/mediatheque/publication_archives/pdf/publ...
Il tiglio:
Ainsi, cet arbre fut érigé en arbre civique, arbre symbole de la liberté, symbole qui fut repris lors du bicentenaire de la Révolution française. ...
fr.wikipedia.org/wiki/Tilia -
l'acero:
Il est content, l'arbre civique, Car c'est aussi sa fête à lui. Pour qu'elle soit plus magnifique, Le beau soleil d'or plus tard luit. ...
www.poesie-citation.fr/poesie.../l-erable.html -
la quercia:
Comme quand nous triomphons, Il frémit, l'arbre civique ; Il répand à plis profonds Sa grande ombre magnifique. D'où lui vient cette gaieté ? ...
fr.wikisource.org/.../Célébration_du_14_juillet_dans_la_forêt -
e anche platani, ecc.
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Note added at 1 hr (2010-05-11 15:23:34 GMT)
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Contrariamente a quanto si è sempre affermato, l'origine politica moderna dell'usanza dell’ albero della libertà non è da attribuire alla Francia e alla Rivoluzione giacobin-repubblicana del XVIII secolo, ma all'America del nord nel secolo precedente, mentre più vastamente, nel significato esoterico e religioso, essa risale all'antichissima secolare usanza di piantare alberi in occasione di riti popolari religiosi.
L'albero infatti rappresenta, nel significato più ampio, la vita del cosmo, la sua densità, la sua crescita, proliferazione, generazione e rigenerazione e, in quanto vita inesauribile, corrisponde all'immortalità. [...] questa fondamentale peculiarità abbia indotto molti popoli antichi a fame uso per i propri cerimoniali religiosi. Sull'origine della sua simbologia politica invece, è altresì documentato che nel secolo XVII, soprattutto nel Massachusetts, l'abete rosso (pine tree) era già un diffuso simbolo regionale della Nuova Inghilterra e, nel corso delle guerre di indipendenza contro gli inglesi, divenne un simbolo di pace. Gli abitanti delle colonie americane si radunavano intorno agli stendardi con il disegno dell'abete rosso, le cosiddette "Pine Tree Flags". Che si trattò di alberi della libertà lo dimostra lo stesso termine inglese col quale essi venivano indicati, come nel caso di un albero di olmo che fu effigiato in un'altra bandiera, adottata nell'aprile 1776 dal consiglio del Massachusetts, con l'iscrizione "Liberty Tree". [...]
Inoltre un'altro famoso albero della libertà [...] si trovava a Charleston; sotto i suoi rami si svolsero consultazioni militari e politiche durante la guerra di indipendenza, e alla sua ombra fu letta per la prima volta la dichiarazione di indipendenza ai cittadini di Charleston. Successivamente furono raffigurati come alberi della libertà non solo abeti rossi o olmi, ma anche pini, querce e pioppi. A partire dal 1790, per iniziativa dei sanculotti e dei giacobini, si usò piantare l'albero della libertà, nella piazza principale dei comuni della Francia, in ricordo delle rivoluzioni del 1789 ed attorno ad esso si faceva festa e si ballava (anche tutta la notte).
L'usanza dell'albero della libertà divampò tanto rapidamente che si narra che alla fine del 1792 vi fossero già 60.000 di questi alberi; per cui il suo uso fu regolato da un decreto della Convenzione Nazionale il giorno 3 piovoso dell'anno II (22 gennaio 1794) che prescriveva addirittura di piantare un nuovo alberello entro il 1 ° germinale (21 marzo) ovunque ne fosse morto uno, così che in ogni comune rinverdisse il simbolo della libertà. La pianta generalmente preferita era la giovane quercia, ma spesso, in Italia, veniva usato il pioppo, probabilmente per la maggior facilità nel reperirlo. Tale albero della libertà di rivoluzionaria memoria, però, non doveva necessariamente essere costituito da una vera e propria pianta vegetale bensì poteva consistere anche soltanto di una semplice asta o palo di legno pavesato con nastri tricolori (azzurro, bianco e rosso in quello francese; verde, bianco e rosso in quello italiano) ed incoronato col berretto frigio In tale albero venivano anche affìssi i motti rivoluzionari tra i quali: "Libertà Eguaglianza" o la frase "Tremate, o Perfidi, Tremate Tiranni alla vista della Sacra Immagine della Libertà". Tale uso, nonostante i divieti delle autorità, si diffuse ben presto anche all'estero al seguito delle truppe rivoluzionarie e continuò anche nel successivo XIX secolo in Europa pressoché sempre in analoghe circostanze rivoluzionarie perdurando quasi fino alla fine del secolo.-
http://utenti.multimania.it/studipoliteisti/pag1013.htm
mois de Mai traditionnels. [...] correspondent à une vieille tradition romaine, qui consistait à planter un arbre, souvent un peuplier, dans un lieu public, pour fêter l’arrivée du printemps. C’est un décret du 24 janvier 1794 qui prescrit la plantation des arbres de la liberté. L’espèce n’en était pas arrêtée, il fallait que les arbres soient vivants. Les plus fréquents furent le chêne, l’orme et
surtout le peuplier, arbre du peuple (latin populus qui signifie aussi bien peuple que peuplier). Avant même ce décret des arbres de la liberté sont déjà plantés. Ils le sont bien au-delà, puisqu’on en plante jusqu’en 1848 et au 20ème siècle. [...]. L’arbre
de la liberté est aussi appelé « l’arbre civique » qui était souvent accompagné d’un autel de la patrie. C’est un arbre au pied duquel pouvaient être célébrés des mariages.
L’arbre de la liberté est généralement planté sur la place publique, devant l’église, mais plusieurs lieux sont possibles : il devait être visible.
http://www.cg14.fr/mediatheque/publication_archives/pdf/publ...
Il tiglio:
Ainsi, cet arbre fut érigé en arbre civique, arbre symbole de la liberté, symbole qui fut repris lors du bicentenaire de la Révolution française. ...
fr.wikipedia.org/wiki/Tilia -
l'acero:
Il est content, l'arbre civique, Car c'est aussi sa fête à lui. Pour qu'elle soit plus magnifique, Le beau soleil d'or plus tard luit. ...
www.poesie-citation.fr/poesie.../l-erable.html -
la quercia:
Comme quand nous triomphons, Il frémit, l'arbre civique ; Il répand à plis profonds Sa grande ombre magnifique. D'où lui vient cette gaieté ? ...
fr.wikisource.org/.../Célébration_du_14_juillet_dans_la_forêt -
e anche platani, ecc.
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Note added at 1 hr (2010-05-11 15:23:34 GMT)
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Contrariamente a quanto si è sempre affermato, l'origine politica moderna dell'usanza dell’ albero della libertà non è da attribuire alla Francia e alla Rivoluzione giacobin-repubblicana del XVIII secolo, ma all'America del nord nel secolo precedente, mentre più vastamente, nel significato esoterico e religioso, essa risale all'antichissima secolare usanza di piantare alberi in occasione di riti popolari religiosi.
L'albero infatti rappresenta, nel significato più ampio, la vita del cosmo, la sua densità, la sua crescita, proliferazione, generazione e rigenerazione e, in quanto vita inesauribile, corrisponde all'immortalità. [...] questa fondamentale peculiarità abbia indotto molti popoli antichi a fame uso per i propri cerimoniali religiosi. Sull'origine della sua simbologia politica invece, è altresì documentato che nel secolo XVII, soprattutto nel Massachusetts, l'abete rosso (pine tree) era già un diffuso simbolo regionale della Nuova Inghilterra e, nel corso delle guerre di indipendenza contro gli inglesi, divenne un simbolo di pace. Gli abitanti delle colonie americane si radunavano intorno agli stendardi con il disegno dell'abete rosso, le cosiddette "Pine Tree Flags". Che si trattò di alberi della libertà lo dimostra lo stesso termine inglese col quale essi venivano indicati, come nel caso di un albero di olmo che fu effigiato in un'altra bandiera, adottata nell'aprile 1776 dal consiglio del Massachusetts, con l'iscrizione "Liberty Tree". [...]
Inoltre un'altro famoso albero della libertà [...] si trovava a Charleston; sotto i suoi rami si svolsero consultazioni militari e politiche durante la guerra di indipendenza, e alla sua ombra fu letta per la prima volta la dichiarazione di indipendenza ai cittadini di Charleston. Successivamente furono raffigurati come alberi della libertà non solo abeti rossi o olmi, ma anche pini, querce e pioppi. A partire dal 1790, per iniziativa dei sanculotti e dei giacobini, si usò piantare l'albero della libertà, nella piazza principale dei comuni della Francia, in ricordo delle rivoluzioni del 1789 ed attorno ad esso si faceva festa e si ballava (anche tutta la notte).
L'usanza dell'albero della libertà divampò tanto rapidamente che si narra che alla fine del 1792 vi fossero già 60.000 di questi alberi; per cui il suo uso fu regolato da un decreto della Convenzione Nazionale il giorno 3 piovoso dell'anno II (22 gennaio 1794) che prescriveva addirittura di piantare un nuovo alberello entro il 1 ° germinale (21 marzo) ovunque ne fosse morto uno, così che in ogni comune rinverdisse il simbolo della libertà. La pianta generalmente preferita era la giovane quercia, ma spesso, in Italia, veniva usato il pioppo, probabilmente per la maggior facilità nel reperirlo. Tale albero della libertà di rivoluzionaria memoria, però, non doveva necessariamente essere costituito da una vera e propria pianta vegetale bensì poteva consistere anche soltanto di una semplice asta o palo di legno pavesato con nastri tricolori (azzurro, bianco e rosso in quello francese; verde, bianco e rosso in quello italiano) ed incoronato col berretto frigio In tale albero venivano anche affìssi i motti rivoluzionari tra i quali: "Libertà Eguaglianza" o la frase "Tremate, o Perfidi, Tremate Tiranni alla vista della Sacra Immagine della Libertà". Tale uso, nonostante i divieti delle autorità, si diffuse ben presto anche all'estero al seguito delle truppe rivoluzionarie e continuò anche nel successivo XIX secolo in Europa pressoché sempre in analoghe circostanze rivoluzionarie perdurando quasi fino alla fine del secolo.-
http://utenti.multimania.it/studipoliteisti/pag1013.htm
Peer comments on this reference comment:
neutral |
Carole Poirey
: plus que l'arbre de la liberté je pense qu'il s'agit ici de l'arbre nourricier et qui sustente la nation
33 mins
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era una ricerca su Google a partire da "arbre civique"
|
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agree |
zerlina
43 mins
|
grazie -)
|
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agree |
Giuseppe Bellone
: Merci pour ta recherche. :)
1 hr
|
grazie del gentile commento :)
|
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agree |
giò78
3 hrs
|
Discussion
il termine civico non nasconde significati particolari o doppi sensi in una o l'altro lingua. Giustissimo non essere troppo letterale, ma qui abbiamo un'immagine forte che rispetterei. Il faut parfois aussi savoir défendre ses prises de position. Je t'encourage à le faire si tu partages mon raisonnement.
Je te souhaite surtout bon travail
Non dimentichiamo poi la simbologia che ha l'ulivo, ovvero albero della pace (tra Dio e l'uomo prima, e poi tra gli uomini)...